In un contesto internazionale di crescente tensione commerciale, le Canarie mantengono un ruolo secondario nella questione della vendita di veicoli elettrici. Mentre l’Europa annuncia un aumento dei dazi fino al 38% sui veicoli elettrici cinesi a causa di presunte sovvenzioni statali, l’impatto diretto per l’arcipelago rimane limitato. Secondo i dati della Federazione Regionale Canaria di Imprenditori e Concessionari d’Automobili (FREDICA), solo il 5% dei veicoli venduti nelle Canarie è elettrico, inclusi quelli provenienti dalla Cina, un numero ancora troppo basso per destare allarme.
I Benefici di un Mercato Libero e Concorrente
Rafael Pombriego, vicepresidente di FREDICA, sostiene che le Canarie non hanno nulla da temere da questa misura: la vendita di auto elettriche cinesi rappresenta solo lo 0,4% delle vendite annuali. Nonostante ciò, Pombriego apprezza la protezione del mercato europeo dalla concorrenza “sleale” che i sussidi cinesi potrebbero rappresentare, sottolineando che è fondamentale mantenere un mercato equo e competitivo.
Effetti sui Prezzi e Sulle Vendite di Veicoli Elettrici
Con l’aumento dei dazi, si prevede che i veicoli elettrici cinesi vedranno un rialzo dei prezzi, che ne ridurrà la competitività anche nelle Canarie. Tuttavia, il presidente di Faconauto, Manuel Sánchez, ritiene che l’impatto sui volumi di vendita sarà contenuto. Pur non essendo particolarmente favorevole ai nuovi dazi, Sánchez riconosce che potrebbero influire sulla varietà e accessibilità delle opzioni elettriche disponibili.
Il Futuro del Mercato Canario dei Veicoli Elettrici
Mentre paesi come Germania e Italia affrontano pressioni maggiori a causa della crescente domanda di auto elettriche, le Canarie sembrano per ora al riparo. Il mercato locale è dominato dai veicoli a combustione, e la transizione verso l’elettrico appare più graduale.