Dopo la pubblicazione del resoconto sulla riunione straordinaria del COMITES Arona, tenutasi il 10 aprile scorso in modalità virtuale, abbiamo ricevuto due doverose repliche da parte dei consiglieri Giuseppe Bucceri (Capogruppo della Lista Azzurra) e Giuseppe Buccinnà, entrambi citati nell’articolo per alcune reazioni durante la sessione.
Bucceri: “Nessuna presa in giro, solo sorpresa”
Bucceri, in un messaggio diretto a VibraCanaria.com, ha voluto chiarire che le espressioni da lui manifestate durante la riunione non erano derisioni, ma piuttosto segni di stupore per alcune dinamiche già intuite.
“La scelta dell’amico Fedele, giusta e doverosa, mi ha sorpreso, ma nessun rimprovero: ognuno è libero di dire la sua”, ha spiegato.
Ha poi ribattuto alle critiche rivolte alla maggioranza del COMITES, sottolineando che, nonostante il budget limitato, sono stati organizzati numerosi eventi e che, personalmente, ha spesso anticipato spese senza mai chiedere rimborsi.
Una nota polemica riguarda l’accusa – avanzata da un consigliere – di favoritismi verso “associazioni compiacenti”. Bucceri, che è anche presidente dell’APICEC, ha chiesto pubblicamente i nomi di queste associazioni, senza ricevere risposta: “Con un budget così misero, vorrei capire dove sia possibile trarre vantaggi”.
Buccinnà: “Il mio sorriso era un ‘lo avevo detto’”
Anche Buccinnà (Lista Azzurra) ha voluto spiegare il proprio comportamento durante la riunione, definendo il suo sorriso una reazione a un “colpo basso” previsto.
“Da giorni mi aspettavo questa mossa dal collega Fedele. Mi dispiace aver avuto ragione”, ha scritto, precisando però di non aver mai mancato di rispetto a nessuno.
Pur criticando alcune scelte, ha riconosciuto che Fedele ha gestito una seduta difficile e ha espresso stima per la sua persona.
Diritto di replica e dovere di chiarezza
Come giornalista, il mio compito è riportare i fatti osservati, ma – essendo umano – posso aver interpretato male alcuni gesti. Per questo, VibraCanaria.com offre volentieri spazio alle repliche, nell’interesse della trasparenza e del confronto costruttivo.
La vicenda dimostra quanto sia complessa la vita istituzionale del COMITES, diviso tra tensioni politiche, risorse limitate e l’impegno di chi, nonostante tutto, cerca di lavorare per la comunità.
Ora l’obiettivo è superare le divisioni e trovare una soluzione condivisa per l’elezione del nuovo presidente.
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Alessandro L’Abbate
Direttore VibraCanaria.com